Il Fotografo e la Fotografia
Attraverso la fotografia possiamo fissare le immagini, il ricordo di un evento, la bellezza di un paesaggio, il sorriso di un caro. Tutto nasce da un procedimento chimico e fisico per cui le immagini possono essere registrate nel momento stesso in cui viene scattata la foto.
Ricordate le ormai superate pellicole, vendute in rullini? Le immagini fotografiche erano impresse proprio su una pellicola sensibile alla luce dove le parti scure apparivano chiare e viceversa (motivo per cui essa era detta "al negativo"); le immagini venivano stampate "al positivo" nella fase di sviluppo.
La pellicola non era altro che una sottilissima striscia di celluloide lavorata con una sostanza sensibile alla luce tramite la quale ricavare copie della medesima fotografia. Su di essa l'immagine fotografica si formava in maniera decisamente più ridotta oltre che capovolta così come accade nella retina del nostro occhio.
Il fotografo ha lavorato con apparecchi sempre più efficienti al punto che oggi può contare su macchine fotografiche quasi perfette. Alcuni vecchi modelli erano in grado di sviluppare e stampare autonomamente le foto grazie all'intervento di specifiche sostanze chimiche con l'unico inconveniente di non poter ottenere altre copie, mentre attualmente è possibile lavorare on estrema velocità con quasi tutti gli apparecchi fotografici.
Ma vediamo le tappe che hanno portato alla nascita delle moderne macchine fotografiche, le quali hanno stravolto positivamente il mondo della fotografia.